Zai: una via di fuga dalla desertificazione





Realizzazione di una griglia di Zai. Fonte Farming AfricaCi sono posti sul nostro pianeta che definire inospitali è poco, posti dove far crescere un filo d’erba nel terreno rappresenta un’impresa epica degna di celebrazioni e onori. Roba da far impallidire anche il protagonista del romanzo di Andy Weir che, abbandonato dai suoi colleghi su Marte, riesce a sopravvivere aguzzando al massimo l’ingegno riuscendo a far crescere le patate dove era impossibile crescessero. L’uomo è una specie indubbiamente invasiva e distruttiva, ma ha il pregio che nelle difficoltà riesce sempre a trovare una via di uscita, anche in situazioni tragiche. Chissà come si sono sentiti gli antichi abitanti del Sahel, una regione occidentale del Burkina Faso, quando si sono ritrovati a coltivare lande bruciate dal sole, battute da rarissime e comunque violente e distruttive piogge, caratterizzate da suoli aridi e incrostati, inadatte ad ospitare la vita vegetale

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:








Continua

Pubblicato il: 9 Gennaio 2016

Potrebbero interessarti anche»