L’Ape del governo che succhia il nettare dalle nostre tasche





 Per ora siamo ai titoli d’apertura e agli slogan. Per capire i contenuti, sapere come funzionerà e quanto ci costerà la flessibilità pensionistica in uscita bisognerà aspettare le carte, le tabelle che il governo non ha ancora presentato. Ma una certezza c’è: il costo per andare in pensione prima dei 66 anni e 7 mesi previsti dalle riforme Sacconi-Fornero lo pagheranno i “pensionandi”.L’Ape (acronimo di anticipo pensionistico) del governo, infatti, vola bassa e il nettare lo prende dalle nostre tasche non dalla casse dello Stato. Per ridurre lo scalone e riportare l’età pensionabile a livelli più accettabili (62-63 anni, oppure 40-41 anni di contributi a prescindere dall’età), bisognerebbe cambiare la legge Fornero e servirebbero almeno 10 miliardi l’anno. L’Europa probabilmente non ce lo concederebbe. E Renzi non ha alcuna intenzione di avventurarsi su quella strada

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Pubblicato il: 17 Giugno 2016

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