Droga: lo Stato mantiene gli spacciatori negli hotel a 4 stelle!





Ormai è un mantra, scappano dalla guerra vanno accolti, come è stato accolto Dampha Lamin il cui vero nome è Sharif Lamin proveniente dal Gambia che il 4 dicembre 2014 ha chiesto asilo politico alla questura di Caserta e al quale è stato riconosciuto lo status di rifugiato e per questo è stato accolto, fin da allora, a spese degli italiani da una cooperativa del posto, con tutti i vantaggi previsti per i rifugiati. Keta Mudu è un altro “campione” che scappa dalla guerra, è sbarcato a Lampedusa il 26 giugno 2015, forse per le fatiche patite nella traversata aveva in parte dimenticato il suo nome, visto che aveva dichiarato di chiamarsi Kella Modou, in ogni caso ha fatto richiesta di asilo politico ed è in attesa di essere riconosciuto quale rifugiato e nel frattempo è stato accolto in una Cooperativa del napoletano, ovviamente a spese degli italiani. Ma cosa hanno in comune i due africani? Intanto l’età, nonostante ad ogni controllo della Polizia forniscano date di nascita diverse, è certo che abbiano entrambi 22 anni, ma qualcosa li accomuna ancor di più, entrambi sono stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti nel centro di Napoli, entrambi insomma fanno parte della fitta schiera di pusher che ormai popolano le piazze di Napoli, piazza Bellini in particolare. Entrambi sono stati arrestati, tradotti in carcere e rimessi in libertà dopo appena tre giorni e riassegnati alle rispettive cooperative che li accolgono.

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Pubblicato il: 11 Giugno 2016

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