10 motivi per cui il disordine dà la felicità. Il "Tao del disordinato"





Per prima cosa bisogna usare i termini giusti: non è disordine, è ordine che non segue le regole della geometria classica. Poi si deve capire che questo tipo di disordine ci permette di vivere meglio.Così dopo il magico potere dell’ordine arriva la magia del disordine, la nuova opportunità di rinnovamento e miglioramento. Il disordine non è più un qualcosa di sbagliato, ma l’espressione di una forza potente e vitale. “Il Tao del disordine – dice l’autrice Marcella Danon – è un atteggiamento più aperto nei confronti della vita, e una maggior predisposizione a danzarla a braccia aperte invece di rinchiudersi in chiusi abitacoli, nell’illusione di proteggersi da un disordine che non solo è inevitabile, ma è anche indispensabile per vivere bene”.Ed è così che la maggior consapevolezza e predisposizione nei confronti del disordine si traduce, nella pratica quotidiana, in creatività, resilienza, capacità di improvvisazione e innovazione. Il disordine vissuto bene apre la porta a diverse possibilità: obbliga a guardare con più attenzione, fa lavorare di più la memoria, crea le condizioni per cercare nuove strade. Ma attenzione perché il disordine da solo non basta.

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Pubblicato il: 2 Giugno 2016

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